Il Ponte: ecco perché scegliamo Benigno - da Valvasev
Il movimento gira pagina e punta a ricompattare il centrodestra
LATISANA. Chiudere sul nascere «quelle critiche che servono unicamente a sollevare cortine fumogene», chiarendo la scelta di appoggiare il sindaco Benigno, ma anche quanto è accaduto a certe liste, dopo il voto del 2011, prima di girare pagina e mettersi al lavoro.
A intervenire è il coordinatore della lista civica, Il Ponte, Ezio Simonin: «Dopo le elezioni del 2011 molti dei candidati della lista Un’Altra Latisana hanno fatto scelte diverse e il gruppo si è diviso – spiega anche alla luce delle recenti dichiarazioni della coalizione avversaria – tanto che il consigliere Giacomo Sclosa si è ritrovato capogruppo dopo le dimissioni di Roberto Cicuto. A lui è subentrato Ferruccio Casasola, ma dopo la rinuncia di un’altra persona, risultando infatti solo il quarto della lista e il secondo dei non eletti. Ora potrà mettere a disposizione del suo gruppo la sua esperienza, maturata in tanti anni di vita politico amministrativa, con più ruoli, compreso quello di vice sindaco con il sindaco Micaela Sette».
Quanto alla decisione di ricompattare il centrodestra di Latisana, il coordinatore de Il Ponte spiega: «Abbiamo deciso di mettere da parte vecchi e superati contrasti e deliberato di mettere a disposizione del sindaco Benigno, forze e lavoro. Per Latisana e per i nostri concittadini abbiamo scelto di collaborare con Forza Italia, Lega Nord e con chi altro volesse condividere il progetto e il programma stilato assieme. Ci presentiamo con lista civica a testimonianza delle scelte che abbiamo attuato e condiviso, in un lungo periodo di tempo. Abbiamo analizzato il nostro vissuto politico, con le sue luci e le sue ombre - prosegue la nota de Il Ponte - ma ciò che ci ha spinto a compiere una scelta definitiva è stata la ferita vergognosa, inferta dalla presidente Serracchiani che ha chiuso il punto nascita di Latisana, a favore di Palmanova».