La campagna più economica è del M5S: 754 euro, 20 volte meno dei partiti che hanno sostenuto Galizio
LATISANA. Un aiuto a 130 famiglie in difficoltà con altrettanti buoni mensa. Un primo intervento a sostegno dei nuclei familiari di Latisana in difficoltà, che saranno segnalati dai servizi sociali e che nel tempo potrebbe anche ripetersi. E i fondi sono quelli che il Movimento 5 Stelle ha risparmiato durante la recente campagna elettorale, ritenendo di considerare il proprio impegno politico quasi un servizio civico da effettuare per un tempo limitato.
Per la competizione elettorale dello scorso giugno il M5s ha speso solamente 754 euro, un vero e proprio contenimento dei costi soprattutto se paragonato a quanto speso dalle altre compagini, cosi come scrive in una nota il movimento. Oltre 13.800 euro la coalizione del sindaco Daniele Galizio, poco di più il gruppo che sosteneva l’ex sindaco Salvatore Benigno e otto mila euro Fratelli d’Italia, «dieci volte tanto rispetto a noi per prendere 100 voti di meno - ironizza la nota -: questa gestione oculata delle risorse ha permesso al M5s di Latisana di risparmiare una somma da devolvere in beneficenza, com’era stato annunciato fin dall’inizio della campagna elettorale. E come sempre manteniamo le promesse prese con i cittadini».
E come spendere quei fondi risparmiati lo hanno deciso i cittadini attraverso un sondaggio: «Molte famiglie e molti addetti ai lavori avevano segnalato un numero crescente di bambini esclusi dalla mensa scolastica a causa delle difficoltà economiche dei genitori. Un grave vulnus che, almeno in parte, il MoVimento 5 Stelle di Latisana ha voluto colmare. È comunque una situazione allarmante che sarà monitorata».