http://www.leganordlatisana.org/
LATISANA. Niente diritto di parola al comitato “Nascere a Latisana”, che non potrà esprimere le proprie perplessità sulla riforma sanitaria nel corso del consiglio straordinario convocato per il prossimo lunedì.
Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale della città della Bassa, al termine di una combattuta riunione che si è svolta giovedì in tarda mattinata, i cui esiti sono stati riferiti alla presidente del comitato, Renata Zago, sabato mattina dal sindaco Daniele Galizio.
Con una lettera dello scorso 10 luglio, il comitato aveva chiesto di poter partecipare con diritto di parola ai lavori d’aula, come previsto dal regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio comunale di Latisana. E questo perché a quella convocazione dovrebbero partecipare anche la presidente della Regione, Debora Serracchiani e l’assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca. Ma, come confermato ieri dal sindaco, il comitato non avrà diritto di parola. Nonostante durante l’incontro dei capigruppo si sia creata una vera e propria spaccatura fra la maggioranza, ferma nel negare l’intervento del comitato, e la minoranza, favorevole a dare la parola a chi si sta battendo da anni a sostegno dell’ospedale cittadino.
Avranno diritto di parola invece i sindaci dell’Uti, invitati a presenziare alla seduta di consiglio: «Visto che a quanto pare le due ospiti si fermeranno per un tempo limitato e che devono parlare i capigruppo e i sindaci non rimane tempo per il comitato. E poi è un discorso fra istituzioni, quindi non è il contesto adatto per noi, anche perché la presenza del comitato non è stata previamente comunicata alle ospiti e adesso non si possono cambiare le carte in tavola.
In sintesi sono queste le tre motivazioni principali che ci ha riferito il sindaco – racconta Zago – eventualmente comprensibili ma non condivisibili. Umilmente ma orgogliosamente ricordiamo a tutti che in questi tre anni e mezzo il comitato è riuscito a mantenere alta l’attenzione sulle vicende che interessano l’ospedale di Latisana».
FONTE: MessaggeroVeneto - 18 Luglio 2016