Consiglio comunale di ieri sera a Tarcento. La Lega Nord, nella persona della coordinatrice padana locale Luisa Cossatti (34 preferenze), si oppone, insieme alla maggioranza tutta (centrodestra), a un documento del patriota di Fratelli d’Italia Riccardo Prisciano, che chiedeva all’assemblea di rifiutare la cifra di 15 mila euri da destinare alle cooperative o altre associazoni che aiutano i clandestini e di dirottarla ai padri di famiglia del comune che sono in difficoltà. Una mozione in linea di principio con gli indirizzi diffusi in stereofonia da tutti gli eredi di Salvini-Fedriga. La mozione viene bocciata.
Che accade fra la Lega Nord e Fratelli d’Italia? La questione è seria, giacché la leghista Cossatti si giustifica così: “Noi votiamo contro questa mozione perché quei soldi non vanno ai profughi, ma vanno alle cooperative quali Caritas e Croce Rossa”. La Boldrini non avrebbe potuto esprimersi meglio. A rafforzare la tesi dei convertiti al terzomondismo del centrodestra sul Torre, ci pensa Pio Costantini fede azzurra smarrita nei meandri vaticani di Papa Francesco, eccolo: “Mai stato contro gli immigrati”. Bum! questa è grossa.
Fratelli d’Italia e Lega Nord sono antropologicamente divisi, lo conferma anche il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Gianni Candotto che difende l’operato di Riccardo Prisciano.
La convivenza forzata sta scoppiando. Dopo Latisana, Pordenone e parzialmente Codroipo, ecco il bubbone Tarcento. Qui rinasce il paraculismo da prima repubblica, una radiografia di mediocri attori locali ancorati ai vecchi schemini spartitori pur di attingere alla greppia pubblica.
Pozzallo chiama, Tarcento risponde: Mauro Steccati, Luca Toso, Marco Falciglia, Luisa Cossatti, Silvia Fina, Luca Pauloni, Giovanni Campaner, Nadia Dri, Beatrice Follador, Pio Costantini. Olé
FONTE: /www.leonarduzzi.eu - 10 Agosto 2016