Anche a Latisana c’è tensione fra Lega Nord e Fratelli d’Italia. Il partito della Meloni ago della bilancia alle prossime amministrative. Paisà. I fatti:
LANFRANCO SETTE: “PER IL BENE DELLA CITTA’, VALUTIAMO UN PATTO DEL NAZARENO SUL TAGLIAMENTO CON GALIZIO”
A poco più di un mese dalla presentazione delle liste (ore 12 del 20 settembre) per le elezioni amministrative di Codroipo, Nimis, Ronchi dei Legionari e Monfalcone, nel centrodestra friulano lo scoppio di petardi rimbomba che è un piacere. Dopo le schegge di Tarcento, partite dal patriota di Fratelli d’Italia Riccardo Prisciano, un’altro petardo esplode a Latisana. Consiglio comunale dell’otto agosto scorso, il sindaco Galizio espone le linee programmatiche. Lanfranco Sette si astiene, ma non perde occasione per attaccare la Lega Nord dell’avvocato Spagnolo, “Nel precedente mandato ti sei candidata contro Benigno, poi sei finita vicesindaco; perché guardi la pagliuzza di Fratelli d’Italia e non scorgi la trave che è nell’occhio tuo?”.
Il botto, clamoroso, non tarda ad arrivare. Eccolo, il consigliere di Fratelli d’Italia, conclude così il suo intervento: “Noi cerchiamo di dare una mano, cerchiamo di collaborare per il bene della città, a livello nazionale c’è stato il patto del Nazareno, non è detto che, magari riesumando la Lista “Il Paese”, si possa valutare di compiere un percorso amministrativo insieme.”
Il segnale è chiaro; Fratelli d’Italia, mascherato da una civica entrerà nella maggioranza di Latisana. Il frastuono si sente e si estende dal Tagliamento all’Isonzo.
FONTE: MessaggeroVeneto - 17 Agosto 2016