Accordo raggiunto tra l’Uti e la Regione: dopo lo stop imposto a marzo, riprende l’attività 24 ore su 24 con alcuni posti letto
LATISANA. Riapre la pediatria a Latisana. Tempi tecnici per riorganizzare il servizio e l’ospedale della Bassa occidentale avrà nuovamente un presidio pediatrico funzionante tutto l’anno. Con la presenza del medico sette giorni su sette e sulle 24 ore. E con la disponibilità di alcuni posti letto, per i ricoveri e le osservazioni temporanee, evitando così i trasferimenti nelle altre strutture, salve le emergenze-urgenze che continueranno a essere dirottate verso i centri di riferimento.
È questo il primo importante impegno che i sindaci di Lignano Sabbiadoro, Luca Fanotto, di Latisana, Daniele Galizio e di Precenicco, Andrea De Nicolò, anche a nome degli altri sindaci dell’Uti Riviera Bassa Friulana, sono riusciti a “strappare” alla Regione, nella seconda seduta del tavolo tecnico che si è svolta venerdì pomeriggio.
Già in calendario il terzo incontro, in programma per martedì 8 novembre, quando il tavolo tecnico si riunirà ancora nella sede della Regione a Udine, per affrontare altri aspetti legati all’ospedale di Latisana, «perchè siamo partiti dalla sicurezza pediatrica, ma intendiamo continuare questo dialogo con l’amministrazione regionale, anche su altre importanti questioni, per affermare nuovamente l’importanza strategica di un ospedale di confine come quello di Latisana», hanno scritto ieri in una nota congiunta i tre sindaci, Fanotto, Galizio e De Nicolò. Riferendosi forse al fatto che il punto nascita di Portogruaro è chiuso da oltre un anno.
La seduta di venerdì ha visto la presenza, oltre che dei sindaci di Lignano, Latisana e Precenicco (con uno dei due tecnici indicati dall’Uti, Giorgio Mattassi), dell’assessore regionale alla salute, Maria Sandra Telesca, dell’assessore comunale alla salute di Latisana, Claudio Massarutto, del direttore regionale centrale della salute e alle politiche sociali, Adriano Marcolongo, della professoressa Paola Cogo direttore della clinica pediatrica di Udine e del primario del reparto di neonatologia dell’azienda ospedaliera universitaria di Udine, Luigi Cattarossi.
Questa seconda seduta è stata una proficua tappa del percorso intrapreso quando, con l’assessore Telesca e la presidente della Regione Debora Serracchiani si è deciso di costituire un tavolo tecnico politico per affrontare le questioni riguardanti il futuro dell’ospedale di Latisana e in generale la sanità nella Bassa occidentale – hanno commentato ieri i sindaci dell’Uti – dopo la sospensione, la scorsa primavera, del punto nascita dell’ospedale di Latisana, abbiamo sentito l’urgenza di riportare l’attenzione della Regione sul presidio pediatrico e, in particolare sulla necessità di garantirlo oltre l’attuale attività ambulatoriale, prevista per 12 ore al giorno, ampliando il numero dei pediatri, estendendo il presidio anche alle ore notturne e rendendo disponibile uno spazio per le degenze e le osservazioni pediatriche, per evitare che un minore debba essere trasportato all’ospedale di Palmanova, o a quello di Udine, per mancanza di una valutazione pediatrica in loco, fatti salvi i casi più gravi che richiedono il trasferimento verso gli ospedali Hub.
L’assessore Telesca: «Ho colto la preoccupazione dei sindaci»
L’impegno con i sindaci dell’Uti lo ha assunto, consapevole che trovare una soluzione al reperimento dei pediatri non sarà semplice. Ma intende dare una risposta in tempi brevi, entro l’anno o al massimo per gennaio. L’assessore regionale alla salute, Maria Sandra Telesca (nella foto), interpellata ieri pomeriggio, ha confermato che la Regione ha colto la preoccupazione manifestata dai sindaci della Bassa friulana, in particolare nei confronti delle emergenze-urgenze pediatriche dell’ospedale di Latisana. «Un tema importante – ha confermato l’assessore Telesca – da affrontare mettendo a sistema tutti i percorsi. Per l’ospedale della Bassa ora esamineremo la situazione per capire come superare la criticità dei pediatri, anche con la collaborazione della dottoressa Cogo che sta lavorando su questa difficoltà, che interessa tutta la regione, non solo l’ospedale di Latisana. Ho colto la richiesta dei sindaci e non è semplice procedere, ma entro l’anno una riorganizzazione dobbiamo darla
FONTE: MessaggeroVeneto - 30 Ottobre 2016