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LATISANA: appello di tutte le forze politiche per mettere in sicurezza le strutture di contenimento a sud Il sindaco Galizio: «C’è l’intenzione di appaltare a breve i lavori». Già nel 2011 se ne era parlato in consiglio
L’allarme sullo stato di salute degli argini del Tagliamento, evidenziato dall’ingegnere, Mario Causero, il professionista che per dieci anni si è occupato dell’intervento di diaframmatura, dal ponte dell’autostrada, a Ronchis, fino all’altezza dell’ospedale di Latisana e, prima ancora dal Consorzio Bonifica, preoccupa in modo unitario, tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, che ieri hanno ribadito l’urgenza di procedere con i lavori di rafforzo degli argini, a sud dell’abitato di Latisana, attualmente in sabbia. Lavori per altro già coperti finanziariamente.
La Regione ha dichiarato di voler dare prioritaria alle opere a sud di Latisana – ha detto il sindaco di Latisana, Daniele Galizio -. Dalle informazioni che ho, a breve, c'è l’intenzione di dare seguito alle parole e andare ad appaltare i lavori. Allo stesso tempo noi ribadiamo l’importanza che gli interventi per risolvere le criticità siano inseriti in un contesto di “sistema Tagliamento” che prevede opere nel basso, ma anche nel medio corso, come ribadito anche dalla presidente Serracchiani e dal Ministro Galletti in un recente incontro.
Anche l’ex sindaco Salvatore Benigno, capogruppo di Forza Italia, ritiene «necessario intervenire contemporaneamente, sia sul basso corso, con diaframmatura e rafforzamento degli argini a sud dell’abitato di Latisana, che sul medio corso, con la realizzazione di opere di trattenimento delle ondate di piena, qualunque esse siano. E su questo la Regione deve assumersi la responsabilità politica di “decidere”. Ricordo che l’unico ente deputato a cambiare quanto già previsto nel piano stralcio, è l’Autorità di Bacino.
Il capogruppo della lista civica Il Ponte, Ezio Simonin riporta l’attenzione su quanto accaduto negli ultimi giorni, in Piemonte e in Liguria, «testimonianza diretta di come le mutazioni climatiche stiano creando situazioni imprevedibili. Eventi che possono accadere anche nel bacino del Tagliamento e che rendono quanto mai urgenti, non solo i lavori agli argini, ma anche l’opera di laminazione a monte, chiaramente indicata in una legge dello Stato e che all’epoca non ha visto l’opposizione delle comunità montane che adesso si ostinano a contrastare.
Per Maddalena Spagnolo, capogruppo della Lega Nord, «la questione del Tagliamento è “la questione” fondamentale sulla quale impegnarsi per la sicurezza di Latisana e dei cittadini. Vanno fatti con urgenza i lavori e poi attuare ciò che già in campagna elettorale abbiamo indicato come necessario, verificare i danni provocati agli argini dalle nutrie, rimuovere i detriti portati dalle piene, collaborare con Protezione Civile e Consorzio Bonifica, per la manutenzione e l’efficienza delle idrovore, della conca di Bevazzana e la pulizia e lo sfalcio dei canali».
Lanfranco Sette (Lanfranco Sette) ricorda quanto indicato in un ordine del giorno approvato nel dicembre del 2011, per sollecitare proprio quegli interventi indicati come urgenti dall’ingegnere Causero: «dopo cinque anni le opere necessarie potranno e dovranno finalmente essere realizzate, visto anche quanto dichiarato recentemente dalla Regione. E confermiamo la nostra disponibilità incondizionata a condividere, in tal senso, ogni iniziativa che verrà presa in ambito di consiglio comunale».
FONTE: MessaggeroVeneto - 27 Novembre 2016