Il Comune assegna il riconoscimento “Vigilia di Natale” a Roberto Copetti, primario dell’emergenza. Si era opposto alla sospensione della guardia pediatrica, volendo tutelare i piccoli pazienti
LATISANA. Quel pronto soccorso che da mesi lavora in «un clima non sempre sereno». Quel pronto soccorso che per primo e molto fermamente si è opposto alla decisione di sopprimere la guardia pediatrica all’ospedale di Latisana.
Quel pronto soccorso-area d’emergenza, che con i suoi dodici medici e 37 infermieri, nel 2015, ha gestito oltre 31 mila accessi (4 mila provenienti dalla sola Lignano Sabbiadoro), dei quali solo il 9% si è trasformato in ricovero. Quarto in Friuli, dopo gli ospedali dei capoluoghi, Trieste, Udine e Pordenone.
Quel dipartimento dell’emergenza, rappresentato dal suo primario, Roberto Copetti, è il destinatario del premio “Vigilia di Natale 2016”
Lo ha stabilito la Giunta comunale, come riconoscimento dell’intera comunità, nei confronti di una struttura, «che offre un servizio d’eccellenza – ha scritto in una nota, il sindaco, Daniele Galizio – . Al pronto soccorso-area d’emergenza di Latisana confluiscono tutte le patologie, acute e non, filtrate per i ricoveri nella nostra struttura ospedaliera, o in caso di necessità, nel rispetto assoluto delle procedure di sicurezza e svolgendo un ruolo altamente qualificato, inviate agli ospedali di riferimento e di alta specializzazione».
Come spiega la delibera votata ieri, «la Giunta comunale ha attribuito il premio al Pronto Soccorso, nella persona del dottor Copetti, che meglio ha espresso in questi anni l’impegno per garantire la salute dei cittadini di Latisana, del territorio e dei turisti esteri, ospiti delle spiagge di Lignano e Bibione, in un periodo particolarmente difficile e di travaglio per i servizi sanitaria.
È con estrema gratitudine che abbiamo deciso di conferire tale riconoscimento a lui e a tutta la sua équipe, per l’instancabile e altamente qualificato lavoro portato avanti nonostante un clima, quello legato alla sanità del nostro territorio, non sempre sereno, in un ospedale indicato dalla Regione come l’ospedale dell’emergenza-urgenza».
Clima appesantito, si ricorderà, dopo la decisione di sospendere all’ospedale di Latisana, l’attività della guardia pediatrica, demandando al Pronto Soccorso anche il compito di valutare i pazienti in tenera età.
Procedura alla quale gli operatori con a capo proprio il loro primario, si erano fermamente opposti, nella sola salvaguardia dei pazienti che, per l’età, necessitano di una consulenza specialistica. Una battaglia quella dei medici, che ha trovato pieno sostegno e appoggio, del territorio e delle istituzioni.
Il primario Roberto Copetti – ricorda ancora la Giunta – autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali e di testi di medicina d’urgenza e sull’ecografia polmonare, è ritenuto da tutti, oltre alla qualificazione professionale, una persona per bene, che dedica tutto sé stesso a promuovere la salute dei cittadini, nel sistema pubblico, ponendo sempre al centro l’interesse generale, senza condizionamenti burocratici.
A conferma del prestigio del dipartimento dell’emergenza dell’ospedale di Latisana e del suo primario, va detto che è in questa struttura che vengono formati gli specializzandi in medicina di urgenza e cardiologia dell’Università di Trieste. E numerosi medici provenienti da tutta Italia vi svolgono stage formativi.
FONTE: MessaggeroVeneto - 13 Dicembre 2016