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LATISANA. Quindici giorni fa i primi movimenti, con due consiglieri della lista “Un’Altra Latisana” che hanno lasciato per creare un nuovo gruppo. Pochi giorni dopo i rappresentanti di “Latus Anniae” – non eletti in consiglio comunale, ma in corsa alle elezioni di giugno e portatori di un pacchetto di voti senza il quale la coalizione Rinnoviamo Latisana con il sindaco Daniele Galizio non avrebbe vinto – hanno deciso di uscire dal raggruppamento civico. Ieri l’ultima presa di posizione, quella della lista “Futuro Comune” nella quale rientrano il vice sindaco Angelo Valvason e l’assessore alla cultura Daniela Lizzi.
Una presa di distanza, quella manifestata da tutti i gruppi, nei confronti della decisione del sindaco di allargare la Giunta a un assessore esterno, con delega ai lavori pubblici, Ferruccio Casasola, primo dei non eletti sei mesi fa nella lista “Un’Altra Latisana”.
il sindaco Daniele Galizio ha assistito a tutti questi movimenti senza commentare, ma ieri rispondendo alle nostre domande si è detto rammaricato per l’accusa rivoltagli di non saper rappresentare quel rinnovamento politico che, insieme ad alcuni cittadini di Latisana e dintorni, lanciò ancora nella primavera del 2015 con il blog Latisana 2016, diventato poi una lista della sua coalizione.
A questo progetto hanno aderito molte persone con liste civiche che hanno scelto di andare oltre le divisioni e le appartenenze – ricorda Galizio – e con tutti mi sono rapportato sempre in modo leale, sicuramente con alcuni limiti, ma con la sola intenzione di lavorare per cambiare le cose. Un passo alla volta. Salvaguardando gli aspetti positivi e instaurando un dialogo con la minoranza, ottenendo però l’adesione solo di una parte.
Sulla presa di distanza che arriva proprio da componenti della sua Giunta, il sindaco ha replicato dicendo che «in questa fase sarebbe meglio se tutti prestassero più tempo ai progetti, alla concretezza degli atti amministrativi e allo sviluppo delle progettualità sul medio-lungo termine, piuttosto che soffermarsi sugli equilibri frutto di consuetudini tipiche dei partiti.
Sono convinto di avere un vice, degli assessori e dei consiglieri di grande qualità. Oltre la metà è al primo impegno politico amministrativo e dopo un periodo iniziale in cui era normale dover pagare l’inesperienza, otterranno risultati per Latisana e per la Riviera Bassa Friulana.
FONTE: MessaggeroVeneto - 31 Dicembre 2016