LATISANA: «Un esame tecnico per le rotonde sulla 354» - da Valvasev
LATISANA: - La richiesta di Benigno (Fi) sull’iter progettuale per le rotatorie sulla strada regionale
Urge un esame tecnico urbanistico di quanto deciso per le rotonde della strada regionale 354. Perché non si può modificare un progetto arrivato alla sua fase definita esecutiva. Tanto più che quando iniziò l’iter progettuale delle rotonde, la fase preliminare, divenne anche variante al piano regolatore comunale. Ed è da lì che bisogna ricominciare se si vuole cambiare il progetto.
A ribadirlo, chiedendo un interessamento urgente anche del consiglio comunale, è il capogruppo di Forza Italia ed ex sindaco di Latisana, Salvatore Benigno, lui che con la sua amministrazione si è opposto fermamente alle richieste di Fvg Strade di togliere i sottopassi ciclopedonali dalle rotonde di Paludo e Gorgo che ancora devono essere realizzate sulla 354: «Siamo assolutamente contrari alla modifica progettuale avanzata da Fvg Strade – spiega a nome del gruppo di Fi – tanto più che si rasenta l’assurdo quando, nella lettera a firma del sindaco Galizio, si propone di dotare le rotonde di “moderni sistemi di segnalazione luminosa a chiamata” per consentire il passaggio dei pedoni. Ma come – evidenzia Benigno – si eliminano gli attuali incroci semaforici per realizzare delle rotonde e poi mettere altri semafori per i pedoni? Una scelta che comunque non garantisce assolutamente il principio di sicurezza per i cittadini
Ma nella critica che il gruppo di Forza Italia muove all’amministrazione c’è anche un riferimento alla mancanza di trasparenza nel procedere: «su una materia di così rilevante portata, non c’è una posizione condivisa, o quanto meno discussa, in consiglio comunale – sottolinea Benigno – noi presenteremo uno specifico ordine del giorno con cui chiederemo all’amministrazione comunale di rivedere la sua posizione e allo stesso tempo chiediamo, per il futuro, il coinvolgimento nelle scelte progettuali dell’intero consiglio comunale, previo esame delle proposte in commissione urbanistica,della quale chiediamo l’immediata costituzione e convocazione da parte del sindaco».
E il perché, Benigno, lo spiega così: «Le progettazioni preliminari delle rotonde, a suo tempo condivise con Fvg Strade, furono anche variante al piano regolatore comunale.