Gli undici Comuni aderenti si sono riuniti a Latisana Abriola: vogliamo studiare il territorio per fare scelte condivise
LATISANA. Programmazione e sviluppo del territorio su area vasta. Ecco cosa si sono impegnati a realizzare gli undici Comuni aderenti all’Unione territoriale della Riviera Bassa Friulana nel corso del primo incontro che li ha visti riuniti a Latisana, ente capofila dell’Uti della bassa occidentale.
Anche se l’urbanistica sarà uno degli ultimi servizi che i Comuni avranno in gestione associata (l’avvio è previsto nel 2018), le amministrazioni locali hanno convenuto sia già ora di cominciare a conoscere lo strumento urbanistico del “vicino”, per arrivare preparati quando si comincerà a parlare di ambito di sviluppo strategico unico.
In questa prima fase di attività conoscitiva, ci sarà una sorta di sovrapposizione dei piani regolatori vigenti nei singoli Comuni aderenti all’Uti, per capire le previsioni urbanistiche di ognuno e cominciare a ragionare come un unico grande territorio, «nel massimo rispetto dell’autonomia e delle specificità di ognuno», ci tiene a precisare Luca Abriola assessore all’urbanistica del Comune di Latisana, promotore dell’incontro che ha visto la partecipazione dei Comuni di Carlino (assessore Miriam Causero), Marano Lagunare (vicesindaco Stefano Scardaci), Muzzana del Turgnano (assessore Massimiliano Paravano), Palazzolo dello Stella (assessore Valentina Miotto), Porpetto (assessore Simone Bernardi), Precenicco (sindaco Andrea De Nicolò), Ronchis (vicesindaco Valentina Maurizio) e San Giorgio di Nogaro, (assessore Davide Bonetto). Assenti per l’impossibilità a partecipare, ma aderenti al progetto i Comuni di Lignano Sabbiadoro e di Pocenia.
«Abbiamo deciso di iniziare assieme questo percorso che permetta alle amministrazioni di essere in grado di offrire nuovi e migliori servizi, ma anche di effettuare scelte il più possibile ponderate, condivise e idonee allo sviluppo di un ambito territoriale strategico come quello in cui operiamo – spiega l’assessore Abriola – una delega come quella dell’urbanistica impone a noi amministratori di superare una visione strettamente comunale, per andare verso l'elaborazione di indirizzi, obiettivi e strategie coerenti con una pianificazione di area vasta. Ciò non significa dar minor credito ai singoli territori con le relative peculiarità, ma in un’ottica di sviluppo e sostenibilità, è un valore aggiunto che al giorno d’oggi va sicuramente considerato per offrire sempre migliori servizi ai cittadini».
L’accordo unanime raggiunto al termine del primo incontro è quello di riunire periodicamente i rappresentanti dei Comuni aderenti all’Uti Riviera Bassa Friulana, «per riflettere assieme su questioni che sono trasversali – è la premessa degli amministratori – con l’impegno di affrontarle in modo pratico e costruttivo, partendo da una analisi degli strumenti operativi».
FONTE: MessaggeroVeneto - 24 Gennaio 2017