http://www.leganordlatisana.org/
Latisana: i professionisti del Distretto ovest scrivono a Serracchiani, Telesca e Aas2 «Continuo indebolimento di servizi e funzioni e scarsa valorizzazione di chi opera»
Schierati a sostegno dell'ospedale della Bassa occidentale e contro la direzione generale dell'Aas 2. Sono i medici di base dei distretti sanitari di Latisana e San Giorgio di Nogaro (a eccezione dei medici di medicina generale aderenti al sindacato Smi) che in una lunga lettera inviata alla Governatrice della Regione, Debora Serracchiani, all'assessore alla salute, Maria Sandra Telesca e al direttore dell'azienda 2, Giovanni Pilati, si dicono per nulla rassicurati dalle nota inviate dalla direzione e dai comunicati della Regione, «quando i fatti e le azioni intraprese, o ancor meglio non intraprese, nei confronti dell'ospedale di Latisana, stanno dimostrando nella sostanza, il contrario di quanto si continua ad affermare».
«Ci sembra – scrivono i medici – che la vera mission della nuova azienda, più che la cura della salute dei cittadini attraverso la ricerca della qualità di chi vi opera e della sinergia/collaborazione tra medici del territorio e ospedalieri (qualità e sinergia che erano presenti da sempre, ma che ora vengono più ostacolati che favoriti) sembra piuttosto essere l’applicazione tempestiva e letterale di qualsiasi percorso burocratico o amministrativo venga intrapreso».
Ciò che i medici di medicina generale del distretto ovest manifestano con la loro lettera è una forte preoccupazione «per il continuo impoverimento di servizi e funzioni che sta colpendo l'ospedale di Latisana e per l'atteggiamento di scarsa valorizzazione dei professionisti che hanno in questi anni operato, a servizio della comunità».
Riassumendo quanto accaduto negli ultimi tempi i medici ricordano che «sono stati improvvidamente sospesi reparti e funzioni fondamentali per il territorio, quali la pediatria e l'ostetricia. E a breve, come recentemente comunicato, anche la ginecologia. Le attività di terapia antalgica sono state più che dimezzate, nonostante l'incremento delle patologie cronico degenerative. E per quanto riguarda l'otorinolaringoiatria, senza nulla togliere all'impegno e al lavoro dei medici Orl che tutt'ora lavorano all'ospedale, con la soppressione della funzione di Struttura operativa complessa, è venuto meno il riferimento locale ed extra regionale per quello che era fino a pochi anni fa su un centro di eccellenza».
A tutto ciò si aggiunge quella che i medici definiscono una scarsa considerazione per i professionisti in servizio all'ospedale di Latisana, con il risultato che «un valido urologo, avrebbe già le valigie pronte per portare il suo contributo professionale a un altro territorio – lanciano l'allarme i medici di base – così come il primario del pronto soccorso».
FONTE: MessaggeroVeneto - 19 Febbraio 2017