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Il provvedimento nelle tre piazze, in alcuni vie del centro ma anche nelle frazioni Il Comune: contribuirà a migliorare la vivibilità e a disincentivare il traffico
LATISANA. Piazza Indipendenza, piazza Garibaldi, piazza Duomo, via Rocca, viale Stazione e via Giovanni XXIII, alcuni esempi nel capoluogo. E più in generale (anche nelle frazioni) le vie in prossimità delle scuole, degli edifici pubblici e dei luoghi di culto oltre ai parchi e ai centri cittadini.
Ecco le zone dove sarà introdotto il limite dei 30 chilometri orari, così come deciso dall'amministrazione comunale di Latisana in un più ampio progetto di riqualificazione urbanistica del territorio, che prende spunto dal monitoraggio della sicurezza della circolazione stradale e dalla necessità di contenere gli eccessi di velocità soprattutto nelle aree residenziali.
Ridurre a 30 chilometri orari (contro gli attuali 50 previsti dal codice della strada ove non meglio precisato) tutto il centro storico e le zone frequentate dalla comunità, scuole, chiese, cimiteri, giardini pubblici, teatro e impianti sportivi, rappresenta – secondo l'assessore all'urbanistica Luca Abriola e il consigliere delegato alla Polizia Locale, Piercarlo Daneluzzi - un'utile forma di riqualificazione a basso impatto che ridisegna le aree interessate, elevandone gli standard di sicurezza stradale, a vantaggio dei cosiddetti utenti deboli della strada: «sono interventi collaudati positivamente da decenni all’estero e diffusi negli ultimi anni in molte località in territorio nazionale – scrivono in una nota - dove la realizzazione delle zone a velocità limitata ha costituito effettivamente un valido strumento di riqualificazione urbana e un migliorativo nella gestione del traffico».
L’introduzione di tale limitazione alla velocità del traffico comporterà una maggiore qualità dell’abitare – entra nel dettaglio l'assessore comunale all'urbanistica, Luca Abriola - contribuendo a migliorare la vivibilità delle strade cittadine. Su tutte si pensi ai vantaggi in termini di riduzione delle rumorosità e il contenimento dei valori di inquinamento atmosferico, oltre alla disincentivare il transito in ambito urbano di tutto quel traffico solo in attraversamento del Comune». Una limitazione che andrà a vantaggio anche della sicurezza, come sottolinea il consigliere delegato alla Polizia municipale, Piercarlo Daneluzzi, «è ormai ampiamente dimostrato come la realizzazione delle zone con limite di velocità a 30 chilometri orari, abbia contribuito a ridurre il numero degli incidenti stradali e limitare drasticamente il rischio che si verifichino, a fronte di tempi di percorrenza medi rimasti praticamente invariati, senza considerare i non trascurabili vantaggi prodotti in termini di inquinamento acustico.
FONTE: MessaggeroVeneto - 19 Aprile 2017