Tutto come previsto: il nuovo presidente del Cafc è l’ex sindaco di Latisana, Salvatore Benigno. È stato nominato, ieri, all’unanimità dai sindaci e dalla Provincia. Ha ricevuto il testimone da Eddi Gomboso e resterà in carica tre anni. Si tratta di un passaggio sull’onda della continuità. Lo attesta la permanenza del presidente uscente Gomboso nel cda composto dal neopresidente Benigno, Aurelia Bubisutti, Giovanni Valle (montagna) e Bruna Flora .
Nel discorso conclusivo Gomboso ha sottolineato che l’Autorità d’ambito ha salvaguardato 6 gestori, Cid di Colloredo, Cafc, Poiana, Amga, Consorzio depurazione laguna (Cdl) e Carniacque, alcuni dei quali Cid, Cdl, Amga e Carniacque sono stati incorporati al Caf. E rivolgendosi alla Regione ha aggiunto: «Siamo una società in house, di proprietà degli enti locali, ma con un imprinting aziendale, per noi è fondamentale poter agire come un’impresa. Vorremmo poter essere liberati dai vincoli che ci limitano le assunzioni».
Ringraziato il Cda uscente, il controllo analogo e le persone che, in questi otto anni, hanno contribuito al raggiungimento dei risultati, Gomboso ha augurato buon lavoro al nuovo gruppo. Nel 2016, Cafc ha registrato un fatturato di 52 milioni di euro, il bilancio chiude con un utile di 7 milioni 120 mila euro che saranno reinvestiti. Lo scorso anno la Spa ha realizzato opere per 17 milioni di euro, quasi sei in più rispetto all’anno prima. Tutti i trend sono in crescita.
Gomboso ha sottolineato come gli investimenti siano diretti alle aree deboli. Non a caso due rappresentanti della montagna entrano nel Controllo analogo: Daniele Ariis, vicesindaco di Raveo per la Carnia, e Franco Calligaris, assessore di Resia per la Val Canale-Canal del Ferro.
FONTE: MessaggeroVeneto - 9 Giugno 2017
LEGGI anche: Cafc: 52 milioni euro il fatturato, 7 milioni utile - ilgazzettino.it/. 09-06-2017