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Latisana: il consigliere ha chiesto il congelamento della delega per la sanità
Una richiesta di “congelamento” della propria delega di rappresentante del Comune di Latisana, in materia di salute. Una lettera per chiedere l’esonero a partecipare in qualità di delegato alla salute agli incontri istituzionali che hanno come oggetto la questione sanità. Un documento protocollato a metà dicembre a firma di Claudio Massarutto, medico della medicina generale, consigliere comunale delegato e in precedenza, fino al dicembre 2016, assessore della giunta Galizio, con l’innovativa delega alla salute ideata dal sindaco di Latisana al suo insediamento per avere un ruolo di coordinamento per dei tavoli di lavoro comunali e territoriali.
Una richiesta di esonero che ha avuto come primo effetto la partecipazione, in rappresentanza del Comune di Latisana all’assemblea dei sindaci chiamata a fine dicembre a valutare i contenuti del Pal il piano attuativo locale che rappresenta il documento di programmazione annuale o pluriennale dell’Azienda 2 Bassa Friulana-Isontina, dell’assessore all’urbanistica, Luca Abriola.
Una lettera quella depositata dal consigliere Massarutto prima di Natale i cui contenuti celano qualche difficoltà relazionale all’interno della maggioranza e che adesso il centro destra di Latisana, attraverso i gruppi consiliari di Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e la civica Il Ponte, chiede di poter conoscere. È di ieri mattina la richiesta di accesso agli atti a firma dei quattro capigruppo, Sandro Vignotto, Maddalena Spagnolo, Lanfranco Sette ed Ezio Simonin, alla quale entro pochi giorni il Comune dovrà dare seguito.
Ci è dispiaciuta – commenta il sindaco di Latisana, Daniele Galizio – la richiesta del dottor Claudio Massarutto di essere esonerato dal ruolo di consigliere delegato alla salute. Personalmente lo considero un professionista di livello e anche per questo l’avevo coinvolto direttamente nel frangente della sanità, questione fondamentale per questa amministrazione. Credo – aggiunge il sindaco – e me ne rammarico, che ci siano state delle incomprensioni sul ruolo da lui svolto in termini di partecipazione e possibilità di intervento. Da parte mia ho sempre cercato di coinvolgere, mai di escludere». A complicare dei rapporti già tesi probabilmente anche quanto accaduto nel corso degli ultimi consigli comunali quando, sollecito dalla minoranza e in particolare da Forza Italia a relazionare sull’attività svolta e sulle azioni intraprese nei tavoli istituzionali, al consigliere Massarutto non è stata data la parola.
FONTE: MessaggeroVeneto - 23 Gennaio 2018
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