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Un taglio del 7%. Calato il numero di richieste (da 42 a 32) I contributi più importanti sono andati alle società sportive
Si stringono sempre più i cordoni della borsa comunale: dal dicembre 2016 al dicembre 2018 i contributi che ogni anno il Comune di Latisana concede alle associazioni locali hanno subito un taglio del 7%.
Ed è calato anche il numero dei gruppi che hanno presentato richiesta di contributo, dai 42 del 2016 ai 32 del 2018, ai quali la Giunta comunale con una delle ultime delibere dell’anno ha erogato fondi per circa 37 mila euro. Un anno fa i poco più di 38 mila euro disponibili erano stati divisi fra una cinquantina di associazioni mentre i 40 mila del 2016 erano andati a 42 sodalizi.
Alle società sportive, undici in tutto, sono andati oltre 13 mila euro: quota massima in assoluto rispetto a tutte le contribuzioni concesse i 4.400 euro destinati al tennis e altrettanti al volley, a seguire il ciclismo del Velo Club e il calcio di Pertegada, con 1.000 euro ciascuna, a tutte le altre discipline qualche centinaio di euro oguna.
A sette aggregazioni che hanno per loro statuto finalità sociali e aggregative (parrocchia, Pan di Zuccero, Cri, Una mano per vivere, Sorridi ancora, Afds e associazione Alzheimer) sono andati 9.400 euro: la quota massima a Pan di zucchero con 2.300 euro come sostegno economico alle attività sociali svolte, seguita da Cri per fronteggiare la costante richiesta di aiuti economici e Una Mano per vivere a favore dell’attività che svolge di trasporto e assistenza ai malati terminali e alle loro famiglie (2.000 mila ciascuna).
Per le finalità culturali sono stati finanziati con quasi 15.000 euro quattordici gruppi fra corali, comitati delle Foghere di Latisanotta e Pertegada (3.500 euro ciascuno, la quota massima concessa nel settore cultura) e associazioni varie.
A differenza degli anni passati mancano all’appello tutti i Gruppi alpini e le altre associazioni d’arma che o non hanno presentato domanda o sono rimasti fuori dalla contribuzione.
Il regolamento utilizzato anche per questa delibere nel disciplinare i criteri e le modalità della concessione delle sovvenzioni è ancora quello approvato nel 1997: nonostante l’impegno da parte del sindaco Daniele Galizio nel cercare di promuovere un nuovo regolamento che desse criteri fissi da utilizzare nel concedere i tradizionali contributi di fine anno, riferiti esclusivamente all’attività svolta, non è stato possibile raggiungere la quadra all’interno della maggioranza e i criteri sono rimasti gli stessi degli ultimi vent’anni.
FONTE: MessaggeroVeneto - 06 Gennaio 2018