Futuro della sanità nella Bassa: consiglio comunale con Riccardi - da Valvasev
LATISANA. Il consiglio comunale all’unanimità gli aveva chiesto di poter partecipare a un’assemblea dove spiegare cosa accadrà nel 2019, termine che si è data la Regione per apportare tutta una serie di correttivi nella distribuzione dei servizi, successivi alla nuova geografia sanitaria regionale introdotto con la riforma votata a dicembre che ha riportato l’ospedale di Latisana in provincia di Udine.
E il vice governatore della Regione e assessore alla salute, Riccardo Riccardi sarà a Latisana il prossimo 31 gennaio, durante un consiglio comunale convocato ad hoc dal sindaco Daniele Galizio.
Sul tavolo questioni aperte da oltre quattro anni, una su tutte il dipartimento materno infantile, ma anche l’emergenza, l’urologia, l’otorino, la terapia del dolore e una serie di servizi sui quali si è abbattuta pesantemente la riforma Telesca/Serracchiani del 2014.
Un incontro quello di giovedì prossimo che le forze politiche presenti in consiglio comunale si impegnato a condurre in modo costruttivo e collaborativo, scevro da polemiche, dando seguito alle parole pronunciare solo pochi giorni fa dal vice governatore, tese a escludere “guerre di comunità” ribadendo che gli attuali due presidi dell’ospedale unico della Bassa Friulana non sono in discussione; piuttosto la Regione sta lavorando per uno sviluppo delle specificità forti e per questo è necessario procedere con un lavoro di confronto sereno che porti a scelte di equilibrio con l’obiettivo di far lavorare meglio entrambe le strutture. Anche per questo Riccardi a escluso ulteriori tagli di spesa e di servizi.
Un riassetto, però, è necessario - ha indicato in una nota l’assessore alla salute - nel nostro sistema sanitario ci sono quote di spesa importanti che vanno redistribuite e rispetto alle legittime considerazioni che le singole comunità rivendicano dovrà essere compito della politica prendere una decisione.
Il consiglio comunale convocato per il 31 sarà per l’assemblea civica e per le comunità della Bassa Occidentale un utile momento di confronto e comprensione degli sviluppi futuri legati alla nuova riforma sanitaria con la conferma più volte ribadita dalla Giunta regionale di una volontà di apertura alle istanze del territorio.