La Lega boccia il bilancio: poche strategie e solo tagli - da
Valvasev
LATISANA. Per la Lega Nord quello approvato dal consiglio comunale di Latisana è un bilancio sottotono, «privo di qualsiasi strategia, con la sola prosecuzione delle attività poste in essere dalla precedente amministrazione- scrive in una nota il capogruppo, Maddalena Spagnolo – dai numeri del bilancio emergono solo i molti tagli ai servizi fondamentali per la comunità, come quello all’asilo di Latisanotta
Avremmo invece sperato in tagli alle tasse, così perorati dall’assessore Luca Abriola quando nella passata amministrazione sedeva tra i banchi della minoranza in rappresentanza del Pd. E avremmo sperato anche in una presa di posizione critica da parte del sindaco in merito alla permanenza del Comune di Latisana nell’Uti, a fronte delle scarse spese di investimento destinate al nostro Comune.
Spiace – conclude il capogruppo della Lega - che questo bilancio sia stato approvato anche con il voto favorevole del gruppo di Fratelli d’Italia che, anche nella discussione in consiglio, si dimostra più concentrato nel fare opposizione alla minoranza, piuttosto che a stimolare l’amministrazione».
«Abbiamo ereditato conti disastrosi» - da
Valvasev
Il sindaco di Latisana illustra il suo primo bilancio: documento da 31 milioni di euro
LATISANA. «Stop alla politica del passato e alla frenetica esecuzione di opere pubbliche, a volte anche inutili, che hanno portato il Comune a un indebitamento che nel 2011 era di oltre 22 milioni di euro». È uno dei messaggi che il sindaco di Latisana, Daniele Galizio, ha mandato con il primo bilancio della sua amministrazione: un documento che sfiora i 31 milioni di euro, approvato dal Consiglio comunale giovedì e che ha dovuto fare i conti con una situazione economica ereditata che Galizio non esita a definire disastrosa. «Abbiamo affrontato un debito fuori bilancio di 190 mila euro, dovuto anche a spese legali per liti iniziate più di cinque 5 anni fa. Una situazione che ci ha obbligati a operare tagli alle contribuzioni e su qualche spesa di investimento che in parte contiamo di recuperare con l’assestamento. Ciò che più dispiace – commenta il sindaco – è stato ascoltare la lezione di buon governo dell’ex sindaco in Consiglio comunale, per poi trovarci una sorpresa come i 190 mila euro, soldi sottratti alla spesa corrente, fra cui anche i contributi alle associazioni e agli asili, fondi in abbattimento alle rette e per le manutenzioni. Credo che il compito di un amministratore sia di governare come il buon padre di famiglia, che mai lascerebbe un debito così importante».
In questi primi mesi «ci siamo concentrati soprattutto sull’analisi dello stato di fatto, sulla schedatura degli immobili, sul censimento delle esigenze sociali e sull’andamento demografico – continua Galizio –, per elaborare un quadro strategico nel quale programmare gli investimenti e razionalizzare le spese. Ma ci siamo trovati in eredità una situazione fuori controllo, soprattutto per la gestione dei consumi e delle manutenzioni degli immobili e delle infrastrutture, con interventi procrastinati nel tempo, che potevano essere realizzati negli anni del boom edilizio, quando nelle casse del Comune entravano qualcosa come 600 mila euro all’anno di Bucalossi (contro i 100 mila di oggi) e che venivano usati non per investimenti, ma come spesa corrente, magari per finanziare feste o eventi con poco successo e scarsa ricaduta per il Comune».
Nonostante la situazione, le tasse comunali non sono state aumentate (il ritocco della Tari è legato all’introduzione del nuovo sistema di raccolta) e nei limiti di spesa imposti sono stati privilegiati gli interventi alle scuole. «Con i colleghi amministratori e con gli uffici si è lavorato per un contenimento dei costi adottando risparmi senza tagli importanti – spiega l’assessore al Bilancio, Emanuela De Marchi –. Con l’assestamento di bilancio contiamo di recuperare risorse per rispondere ancor meglio alle esigenze di cittadini, imprese e associazioni».
E sulla vicenda interviene anche il capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale, Maddalena Spagnolo: «Nel bilancio non c’è alcuna nuova strategia, ma solo la prosecuzione di attività poste in essere dalla precedente amministrazione. Contrariamente ai proclami riportati sulla stampa, nulla di nuovo sta accadendo: emergono solo i molti tagli a servizi fondamentali per la comunità, come quello all’asilo di Latisanotta. Avremmo sperato tagli alle tasse, così perorati dall’assessore Abriola quando nella passata amministrazione sedeva nella minoranza in rappresentanza del Pd».
Fdi se la prende con Forza Italia «Rottura totale» - da
Valvasev
«A questo punto il solco che divide a Latisana, Forza Italia e Fratelli d’Italia, pare incolmabile». Parola del capogruppo Fdi, Lanfranco Sette, che replica duramente alle considerazioni del capogruppo di Fi, in merito al voto dato a favore del primo bilancio della nuova amministrazione di Latisana.
«Con Fi non vi è più accordo su nulla. Nemmeno sulla nostra iniziativa di devolvere l’emolumento della seduta di consiglio comunale, al capitolo delle rette scolastiche, a favore delle famiglie disagiate – commenta Sette che poi spiega – noi abbiamo votato un bilancio che nella programmazione pluriennale fa seguito a quello della precedente amministrazione. Pertanto è evidente che il voto contrario di Forza Italia e le sue critiche hanno un che di autolesionistico».
A contestazione dell’analisi del consigliere Benigno, il capogruppo di Fdi porta a esempio la relazione dei revisori dei conti, «nominati dalla ex maggioranza – rincara Sette – che attestano come nel bilancio approvato giovedì scorso, non vi siano aumenti di tasse e tariffe a carico dei cittadini».
A Latisana il bilancio passa con i voti di Fratelli d’Italia - da
Valvasev
LATISANA. Approvato dal consiglio comunale il primo bilancio dell'era Galizio che passa con il sostegno di Fratelli d'Italia, l'unica forza di minoranza ad aver votato assieme alla maggioranza. E inevitabilmente si scatenano i primi commenti, a cominciare da Forza Italia che per voce del capogruppo in consiglio comunale, Salvatore Benigno suggerisce a FdI di «sedersi tranquillamente sui banchi della Giunta».
Un partito di centro destra che sostiene una maggioranza di centro sinistra – ha rimarcato stupito il coordinatore comunale di Forza Italia, Andrea Tognato – e sostiene un bilancio che in realtà è privo di qualsiasi contenuto strategico, che penalizzerà fortemente le famiglie, portando vistosi tagli, per esempio ai contributi per l'acquisto dei libri di testo per le scuole e all'asilo di Latisanotta, quasi il 60% in meno, un taglio drastico che metterà in serio pericolo il futuro della scuola
Un'amministrazione dai grandi annunci che poi non trovano nessun riscontro nella realtà – rincara Salvatore Benigno – che presenta un piano delle opere basato per buona parte su progetti pensati e completamente finanziati da chi c'era prima. E l'elenco è presto fatto: interventi alle scuole dell'infanzia di Gorgo e Pertegada, la piazza di Pertegada, via dello Storione ad Aprilia Marittima, la Città della Salute. Dimostrando in questo modo che a quasi un anno dall'insediamento della nuova amministrazione, c'è un'assoluta incapacità nell'attuare una nuova programmazione. Invece ci sono tagli, anche nei sostegni finanziari dati alle associazioni sportive per la compartecipazione alle spese degli impianti sportivi di Latisana, Pertegada e per la gestione del palazzetto dello sport, senza concordare alcunché con le stesse associazioni.
A fronte di nessun stanziamento ex-novo degno di nota. Ci sembra davvero poca cosa – commenta ancora il capogruppo di Forza Italia - per chi in campagna elettorale annunciava di voler contare di più in Regione, di voler uscire dall'isolamento politico provocato da troppi anni di amministrazione di centro destra. Eppure i fatti stanno a dimostrare esattamente il contrario. Anche l'Uti, vero e proprio pallino del sindaco Galizio per la soluzione di tutti i problemi che affliggono la nostra città, dalla sanità all'informatica, si dimostra essere, ogni giorno che passa, un completo fallimento. Del milione di euro stanziato dalla Regione, per l'effettuare delle spese di investimento, a Latisana ne sono arrivati solamente 190 mila.
Reclami e ricorsi sulle tasse apre uno sportello comunale - da
Valvasev
Da mercoledì in municipio un dipendente specializzato a disposizione dei cittadini Farà da mediatore nei contenziosi con la società di riscossione su Imu, Tares e Iuc
LATISANA. Avete da ridire sulle tasse comunali? Dovete presentare un reclamo? Vi serve qualcuno che svolga il ruolo di mediatore in un contenzioso fra voi e la società della riscossione? Da mercoledì questa figura professionale, in Comune a Latisana, ci sarà.
La giunta comunale ha nominato il responsabile della procedura di reclamo e mediazione del servizio tributi nella persona di Fredy Picco. Il suo ruolo sarà quello di “sollevare” il personale dell’ufficio tributi da tutte le contestazioni che contribuenti, cittadini e aziende presentano in materia di Imu, Tares, Iuc e altre imposizioni locali. E inevitabilmente, prestare una spalla a tutte quelle famiglie (il tasso di disoccupazione a Latisana è pari al 7,8 per cento) e a quegli imprenditori allo stremo, che non riescono a pagare.
E tanto per portare qualche cifra a esempio, nel contenzioso in atto a Latisana per tasse non pagate negli ultimi cinque anni, ci sono 557 mila euro per la Tarsu e 233 mila euro per la Tares, mentre l’azione di lotta all’evasione tributaria per il 2017 ipotizza un’entrata pari a 70 mila euro che per i due anni successivi (2018 e 2019) prudenzialmente scende a 50 mila euro. Una situazione debitoria cronica, tanto che il Comune ha predisposto nel bilancio un capitolo di crediti inesigibili, legati proprio alle imposte non pagate da più di cinque anni.
Con delle entrate tributarie pari a 5 milioni e 950 mila euro per il 2016 e preventivate a 5 milioni e 800 mila per il 2017, il lavoro al nuovo incaricato non mancherà di sicuro, come confermano anche le entrate da accertamento relative all’anno scorso: 173 mila euro riscossi per accertamenti Imu e 112 mila euro da attività di controllo su Ici. Questa la nuova linea di gestione dell’ente comunale, che nella relazione sul bilancio viene così sintetizzata: «una politica di bilancio che sarà orientata nella direzione di un Comune che gestisca di meno e programmi e controlli di più».
Un’attività di accertamento e gestione del contenzioso «è importante sia per le casse comunali che per una gestione corretta dei rapporti fra l’ente e i contribuenti», spiega il sindaco di Latisana, Daniele Galizio. «Il nuovo ruolo professionale sarà quello di mediare e risolvere contenziosi, interfacciandosi con cittadini. Gestirà anche tutte quelle situazioni datate e già risolte da Equitalia con sequestri o altro, che per noi sono comunque delle entrate perse. Cercherà di aiutare i cittadini a evitare questo tipo di percorso che comporta anche dei drammi sociali».