Premi ai medici, la giunta stanzia 7,3 milioni - da
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Regione Fvg, la decisione è contenuta in due delibere e investe anche veterinari, dirigenti, tecnici e amministrativi
UDINE. Via libera della Giunta regionale alle intese sulle risorse aggiuntive regionali per il 2016 relative alla dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa da una parte e medica e veterinaria dall’altra.
Si tratta di due delibere, proposte dall’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, che destinano complessivamente oltre 7,3 milioni per la contrattazione integrativa aziendale, in particolare per il raggiungimento degli obiettivi contenuti nelle linee regionali di programmazione, declinate nei Piani attuativi aziendali.
Per la dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa (534 unità di personale) l’importo assegnato è di oltre un milione e 100 mila euro, mentre per la dirigenza medica e veterinaria (2897 unità) l’ammontare supera i 6,1 milioni di euro.
Gli obiettivi individuati come strategici riguardano processi di riorganizzazione, percorsi di riabilitazione, qualità delle cure, interventi socio sanitari e il contenimento dei tempi di attesa.
Durante la precedente riunione, al giunta aveva autorizzato 27 assunzioni di dirigenti medici. La delibera autorizzava le assunzioni, in deroga al rispetto del limite del costo del personale.
La Regione aveva trasmesso al ministero della Salute, che ne aveva fatto richiesta nel mese di febbraio, il fabbisogno complessivo sulla base degli incontri effettuati con le Aziende e gli enti del Servizio sanitario regionale (Ssr), da cui era emersa la necessità di potenziare gli organici, specie nell’ambito della rete dell’emergenza e dell’urgenza.
In particolare sono state autorizzate assunzioni per nove dirigenti medici di anestesia e rianimazione, tre dirigenti medici di chirurgia vascolare e altrettanti di neurologia, due dirigenti medici di pronto soccorso e due di chirurgia toracica, un dirigente medico di radiodiagnostica interventistica, di cardiologia, di cardiochirurgia, di neonatologia, di neurochirurgia, di chirurgia, di pediatria e di otorinolaringoiatria.
Nove assunzioni riguarderanno l’Aas5 Friuli Occidentale, sei l’Azienda sanitaria universitaria integrata (Asui) di Udine, cinque quella di Trieste, tre al Burlo Garofolo di Trieste, due allAss3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli e due al Cro di Aviano.
Sanità, unioni civili e immigrazione spaccano i candidati - da
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Latisana: teatro Odeon esaurito per il dibattito col nostro giornale e sui temi più delicati gli animi si sono accesi anche in platea
Sanità, unioni civili, immigrati. Ecco le tre questioni che hanno infiammato, lunedì sera, il confronto fra i candidati sindaco in corsa per la guida di Latisana, tenutosi in un teatro Odeon esaurito. E alcune risposte hanno acceso anche la platea. Almeno quattrocento persone hanno seguito il dibattito, moderato dal caporedattore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini, che ha visto confrontarsi su una ricca scaletta di domande, i quattro candidati in corsa: Salvatore Benigno, sindaco uscente, appoggiato da Forza Italia, Lega Nord e dalla lista civica Il Ponte; Daniele Galizio, sostenuto dalla coalizione civica Rinnoviamo Latisana, composta da, Un’Altra Latisana, Uniti per Latisana, Latus Anniae, Latisana 2016 e Futuro comune Latisana, Loredana Pozzatello candidata sindaco per il MoVimento 5 Stelle e Lanfranco Sette in corsa con Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
Oltre due ore di dibattito serrato dove a più riprese la questione sanità e in particolare il taglio dei servizi all’ospedale cittadino è stata sottoposta ai candidati, con le risposte del candidato Sette che hanno sollevato le reazioni del pubblico quando ha cercato di accaparrarsi il merito di aver certificato le firme raccolte dal comitato “Nascere a Latisana” per il referendum abrogativo della legge regionale di riforma sanitaria. «Anche noi abbiamo certificato le firme – gli ha replicato Pozzatello – , ma non ne abbiamo fatto propaganda».
Sulle unioni civili la contrapposizione ideologica dei quattro candidati è emersa completamente: per Galizio nessun problema a dare seguito a una normativa che non snatura la famiglia; piena disponibilità a darne attuazione anche per Pozzatello. Benigno ha invocato l’obiezione di coscienza, per i risvolti che ci sono dietro alla legge, come la stepchild adoption e l’utero in affitto; è stato contestato da Sette che – seppur candidato della destra – se diventerà sindaco è disposto a celebrarle.
Divisione anche su immigrati, accoglienza e integrazione. Stop alla demagogia per porsi seriamente davanti alla questione, rispettando prima di tutto le persone di Latisana in difficoltà, ha commentato Sette, mentre Pozzatello ipotizza una tipologia di aiuto simile a quella attuata a Lignano, con gli immigrati impegnati in lavori utili alla comunità. Parla dei privati che già ospitano immigrati, Galizio, che ritiene doveroso operare una distinzione fra immigrati e stranieri residenti da tempo e che contribuiscono alla ricchezza del paese. D’accordo nel distinguere immigrazione economica da quella umanitaria Benigno, che porta anche dei numeri: dei 150 mila ingressi dello scorso anno solo qualche migliaio sono stati quelli umanitari e ha ribadito il no al progetto di accoglienza diffusa voluto dalla Regione.
Latisana: Teatro ODEON, i candidati escono allo scoperto - da
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Teatro Odeon affollatissimo per il primo confronto politico. Ecco perchè Galizio, Sette, Pozzattello e Benigno vogliono amministrare
LATISANA. Il salottino creato appositamente per l'evento al Teatro Odeon, è li ad attendere i protagonisti della serata. Davanti la platea delle grandi occasioni.
Cresce l’attesa per il voto di domenica, ma anche la curiosità di apprendere direttamente dalle parole dei protagonisti di questa campagna elettorale, come affronteranno l’impegno di essere il sindaco di Latisana per i prossimi cinque anni.
Pronti a seguire la scaletta di domande decisa dal caporedattore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini, ci sono Salvatore Benigno, sindaco uscente, appoggiato da Forza Italia, Lega Nord e dalla lista civica Il Ponte, Daniele Galizio, sostenuto dalla coalizione civica Rinnoviamo Latisana, composta da Un’Altra Latisana, Uniti per Latisana, Latus Anniae, Latisana 2016 e Futuro comune Latisana, Loredana Pozzatello candidata sindaco per il MoVimento 5 Stelle e Lanfranco Sette in corsa con Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
E perché hanno deciso di candidarsi lo spiegano subito: «Con i Meetup della Bassa ho conosciuto diverse problematiche della città e come professione ascolto le difficoltà che le persone incontrano avvicinandosi alla burocrazia» ha detto Loredana Pozzattello.
«Per completare un progetto cominciato cinque anni fa, in tempi difficili, anche se molto è stato fatto», ha detto Salvatore Benigno.
«È una questione di affetto per la città di Latisana - ha raccontato Daniele Galizio - essere nuovi in politica non è un difetto e noi siamo nuovi e ci poniamo davanti alla comunità lontani da schemi politici in modo obiettivo».
«È stata la scelta di un gruppo - spiega Lanfranco Sette - che da tre anni stava elaborando un progetto perché abbiamo l’impressione che Latisana necessiti di un rilancio».
Ma la politica è stata presente nella fase di preparazione degli schieramenti e poi nella campagna elettorale?
«Chi fa amministrazione fa anche politica e da sempre questo territorio è stato antesignano nella nascita di schieramenti, poi ripresi anche a livello nazionale – ha risposto Benigno –. Noi siamo fieri delle nostre appartenenze e importanti rappresentanti politici hanno dato momenti di grande mediaticità a Latisana, alla questione ospedale con Salvini e ad altre questioni di valenza nazionale con Gasparri».
«Lascia perplesso che un sindaco definisca visitors degli assessori regionali - ha commentato Galizio rispondendo all’accusa di serate elettorali alla presenza di esponenti regionali – nessuno di noi nega la partecipazione nelle nostre liste civiche di persone del centro sinistra, ma ci spogliamo dei partiti perché non vogliamo imposizioni dall’alto magari a discapito dei cittadini».
«Invitare assessori di una giunta regionale che ci ha chiuso il punto nascita non lo condivido» è stata la risposta della Pozzattello.
«Se con visitors si definiscono persone estranee al contesto locale che passano come meteore allora sono d’accordo con questo termine - ha commentato Sette - ci vuole piuttosto una classe politica di Latisana capace di imporsi».
Quando il tema della serata si sposta sulla questione sanità la tensione, dopo settimane di campagna elettorale aggressiva, presenta il conto.
Soprattutto nell’accapararsi meriti di collaborazione con il comitato Nascere a Latisana e lanciare reciproche accuse.
«La nostra protesta vibrante non si fermerà. Perché per la nostra comunità è un argomento vissuto come carne viva - ha esordito Benigno - sul quale è mancata unitarietà, di territorio (riferimento a Lignano, ndr) e di forze politiche. Sul punto nascita avevamo tutto dalla nostra parte, toglierlo è stata solo una scelta politica".
«Dichiarare che una forza politica ha giocato contro è offensivo, non può essere una battaglia di contrapposizione politica, ma di un’intera comunità» ha replicato Galizio annunciando impegno per rafforzare i servizi.
«È una questione che non si risolve a livello comunale e il Movimento 5 stelle anche se in comune a Latisana non c’era in consiglio regionale si è impegnato con mozioni e interrogazioni».
Lancia un messaggio di sfida a Martines, sindaco di Palmanova e alla governatrice Serracchiani, Lanfranco Sette, «perché per primi ci hanno dichiarato guerra. E mancando un servizio di pediatria h24 se dovesse accadere qualcosa di grave noi siamo pronti a presentare denunce alla Procura della Repubblica, con nomi e cognomi».
MADDALENA SPAGNOLO: CHIAREZZA E CONCRETEZZA FRIULANA - da
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L’avvocatessa Maddalena Spagnolo e’ attualmente Vicesindaco di Latisana e Consigliera di Parita’ della Provincia di Udine. Ama il motto “chiarezza e concretezza friulana”. Maddalena, oltre a raccontarci del suo percorso nella Lega Nord, partito nel quale milita da diversi anni, ci apre una finestra sulla donna in politica e nel mondo del lavoro. Dei Comuni più importanti della bassa, in quanto a numero di abitanti, Latisana e’ l’unico ad aver avuto un Sindaco donna.
Il suo percorso politico è legato alla Lega Nord…
Certamente, sono iscritta da quasi dieci anni e sono attualmente la Segretaria della Sezione di Latisana e membro della Segreteria Politica dell’On.Fedriga. Ho avuto molte soddisfazioni in questi anni, soprattutto con la risposta del territorio positiva alle nostre iniziative. La Lega è un partito territoriale vicino alle esigenze delle persone nel quale mi rispecchio e, come detto, milito da molti anni. Abbiamo portato avanti molte battaglie, adesso stiamo raccogliendo le firme per la proposta di legge sulla legittima difesa e presto credo raccoglieremo quelle per abrogare la legge sulle unioni civili
Il tema sicurezza, alla Lega Nord molto caro, e’ stato un obiettivo in questi cinque anni anche per l’amministrazione Benigno?
Anche nel programma dei prossimi cinque anni è tra i punti chiave. Garantire la sicurezza ai cittadini e il controllo del territorio è una priorità. E’ stato potenziato il sistema di video sorveglianza implementando le telecamere e collegandole con la Stazione dei Carabinieri. Il numero delle telecamere verrà ulteriormente implementato e fornito di telecamera con lettura targhe dei veicoli anche in uscita dall’abitato. Il comando della Polizia Locale è stato trasferito nella nuova sede, in una posizione migliore e strategica. Abbiamo avviato un corso di autodifesa per donne che vede una notevole partecipazione. Ci proponiamo di proseguire i progetti finalizzati ad aumentare la sicurezza ed il controllo del territorio.
Un altro tema sicurezza, ma di tutt’altro genere è quello che riguarda il fiume Tagliamento
Un tema importantissimo per Latisana. Si deve stimolare la Regione affinché vengano fatti i lavori a monte, Latisana ha effettuato molte opere di messa in sicurezza che proseguiranno. Fondamentale rimane il monitoraggio delle piene e il coordinamento con Protezione Civile e Consorzio Bonifica Pianura Friulana per la manutenzione ed efficienza delle idrovore sul territorio, della Conca di Bevazzana di Via Volton e pulizia e sfalci dei canali, l’attuazione e sviluppo del piano emergenza comunale con monitoraggi ed esercitazioni per il problema delle piene, il monitoraggio a difesa del tratto di argine del Fiume Tagliamento dei danni provocati dalle nutria. Dobbiamo risolvere il problema annuale della rimozione in ordinario dei detriti e legnami depositati sui plinti del ponte ferroviario. Ci proponiamo di sviluppare la Litoranea Veneta ed il Fiume Tagliamento anche per promuovere il turismo.
Lei è un avvocato, o meglio avvocatessa, affermata. Le donne e il lavoro?
Nel mio mondo l’avvocatura le donne hanno trovato il loro spazio, non riscontro importanti discriminazioni. Anche perché ci sono molte donne Giudici e quindi il Tribunale da tempo vive un equilibrio di genere. I clienti alle volte tendono a scegliere avvocati maschi su determinate materie, per altre scelgono donne.
E le donne in politica?
Anche in questo caso ho trovato spazio, del resto a Latisana c’è stato l’esempio di Micaela Sette che e’ stata Sindaco per due legislature.
Nella bassa friulana su venti candidati, due sono donne…
Purtroppo dove non arriva l’obbligo di legge che aiuta le donne ad avere i loro spazi permangono alcune difficoltà, probabilmente determinate dalle stesse ragioni per cui non è facile coniugare i tempi da dedicare alla cosa pubblica, così come al lavoro, e gli impegni familiari. Mancano servizi sufficienti che consentano una adeguata conciliazione ed ai livelli più vari deve essere colmata questa grave insufficienza che rende, da questo punto di vista, il nostro Paese molto arretrato
Maddalena, lei è Consigliera di parità in Provincia di Udine. Cosa significa?
Dal 2014 ho assunto questo ruolo che mi interessa molto e che mi da’ moltissimo in termini di conoscenza ed esperienza. Le Consigliere provinciali di parità, assieme alla Consigliera Regionale, costituiscono la Rete Regionale di parità. Il ruolo di una Consigliera di parità è di promuovere e verificare l’attuazione dei principi di parità di trattamento tra uomo e donna in materia di lavoro, di esaminare i casi di presunta discriminazione sul lavoro e nell’accesso al lavoro subita dalle donne e da soggetti deboli in generale. In qualità di pubblico ufficiale devo segnalare i reati, promuovere progetti di azioni positive e di occupazione femminile, promuovere l’attuazione di progetti pari opportunità da parte dei soggetti pubblici e privati che operano nel mercato del lavoro.
Chi si rivolge alla Consigliera di parità?
Cittadini, lavoratori, aziende, enti pubblici e associazioni sindacali. I problemi si risolvono quasi sempre senza arrivare in Tribunale e in maniera conciliativa.
Le donne devono fare ancora strada?
Purtroppo le donne devono fare ancora un bel po’ di strada prima di avere le stesse opportunità degli uomini, soprattutto come detto per la mancanza di servizi.
Ritorniamo alle elezioni del 5 giugno, perché Salvatore Benigno?
A fianco a questo Sindaco ho lavorato bene, seppure in periodo di crisi, non ci si può nascondere, in questo momento amministrare un Comune è complicato, la bacchetta magica non esiste. Abbiamo dato tutto quello che potevamo in questi cinque anni e molto abbiamo ancora da dare. Abbiamo amministrato e portato avanti molti progetti e molte battaglie. Adesso dobbiamo combattere per il punto nascita ed il nostro Ospedale che la giunta regionale di sinistra sta duramente colpendo, pur senza adottare decisioni di cui assumersi la responsabilità ma facendole prendere dai tecnici
Un appello al suo elettorato
Non disperdete i voti di centro destra e votate Lega Nord A proposito del voto, è importante scrivere la preferenza accanto al simbolo del partito, quest’anno si possono indicare due preferenze nell’ambito della stessa lista purché siano un uomo e una donna
Calderoli (Lega) apre la campagna di Benigno - da
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LATISANA. Sei anni dopo torna a Latisana l’esponente leghista Roberto Calderoli: allora ministro del Governo, oggi vicepresidente del Senato e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, il parlamentare del Carroccio sarà in piazza Indipendenza, domani alle 18, assieme al capogruppo dei deputati della Lega Nord e segretario nazionale, Massimiliano Fedriga e a Mario Pittoni, responsabile federale per l’istruzione.
Spesso al centro di accese polemiche per alcune sue affermazioni, Calderoli avrà il compito di inaugurare la campagna elettorale della Lega Nord di Latisana, schierata per un Benigno bis. Ci sarà anche il tempo per incontrare i cittadini e gli elettori leghisti e per presentare i canditati della lista. «Cominciamo questa campagna elettorale dalla piazza, dalla gente, come è nostra abitudine, perché solo stando tra la gente e con la gente possiamo cercare di rappresentarla al meglio nell’amministrazione comunale», ha commentato la capolista del Carroccio, il vicesindaco Maddalena Spagnolo, ricordando che lunedì sera al centro Polifunzionale, saranno presentati anche i candidati della Lega Nord.