A Trieste oggi assieme ai nostri Consiglieri Regionali, ai Sindaci, ai Comitati Nascere, ai tanti cittadini per chiedere una cosa molto semplice: dare la parola al popolo sovrano. Ma la maggioranza regionale con il voto in aula dice NO ai referendum abrogativi, dice NO alla volontà di centinaia di persone di volersi esprimere democraticamente su riforme che incideranno profondamente sul nostro futuro.
Peccato non avere visto nessun esponente della nuova Amministrazione comunale di Latisana. Che sia un caso...???
NB.del Webmaster: Mi sembrava di aver capito che Il consiglio comunale aveva chiesto all’unanimità le dimissioni del direttore generale dell’Azienda per l’assistenza sanitaria 2, Giovanni Pilati. Quali sono i compiti dell'assessore di questo "nuovo assessorato alla Salute", assessore Claudio Massarutto ??
Nella prima seduta dell’assemblea approvato un ordine del giorno per chiedere un passo indietro del dg
LATISANA. Il consiglio comunale chiede all’unanimità le dimissioni del direttore generale dell’Azienda per l’assistenza sanitaria 2, Giovanni Pilati.
È il dato politico forse più importante della prima seduta dell’assemblea civica latisanese, che si è riunita per la prima volta dopo le elezioni e che ha deliberato un atto che non lascia dubbi sulla posizione netta di contrasto a quanto azienda e Regione stanno compiendo, in termini di tagli ai servizi e al personale, nei confronti dell’ospedale cittadino.
E ne chiede conto, entro e non oltre la fine di luglio, proprio alla Regione, invitata con i suoi vertici, governatrice e assessore alla salute, a presenziare alla prossima seduta di consiglio comunale.
Non solo: è un consiglio comunale che all’unanimità ha deciso di inviare alla presidente Serracchiani una valutazione sulle responsabilità politiche dell’assessore Telesca, «alla luce del comportamento finora tenuto nei confronti della nostra comunità».
Questioni spinose che hanno impegnato lungamente i capigruppo prima di arrivare a una condivisione del testo da approvare. E infatti il consiglio comunale che doveva cominciare alle 18.30 è iniziato ben oltre le 19, per le difficoltà emerse durante la conferenza dei capigruppo a trovare un accordo.
Oggetto del contendere prima di tutto quale ordine del giorno votare, quello di Fratelli d’Italia o quello portato da Forza Italia ? L’idea della maggioranza, così come manifestata dal sindaco Galizio, è stata da subito quella di stilarne uno nuovo, che comprendesse buona parte di quello molto articolato di Fi, cercando comunque il consenso di tutte le forze politiche, ma trovando l’ostacolo di Fdi che più volte ha rimarcato la “primogenitura” del documento.
È stato Galizio a confermare la causa del ritardo nell’impasse, prima di dare il via ai lavori della prima seduta di consiglio, con la votazione delle prime due delibere sulle convenzioni in essere con i comuni di Ronchis e Precenicco, per la gestione associata di alcuni servizi, «rinnovate solo fino al 31 dicembre – ha spiegato il sindaco – in attesa di capire cosa accadrà con le Uti».
È arrivata poi la discussione dell’ordine del giorno e l’annuncio da parte del sindaco dell'intenzione di sospendere la seduta. E c’è voluto oltre un’ora prima di tornare in aula con il nuovo documento, che di fatto ricalca per buona parte quanto scritto da Fi, “alleggerendo” il contrasto politico ed evitando quindi di chiedere le dimissioni dell’assessore regionale alla salute, ma solo quelle del direttore generale dell’Aas2.
Per tre settimane nel mese di agosto interruzione dell’attività nelle strutture della Bassa. Garantiti solo gli interventi urgenti. A provocare la chiusura la carenza del personale
LATISANA. Interruzione di tutta l’attività chirurgica, per tre settimane, nel mese di agosto. È una notizia che ha l’effetto di una doccia gelata e che trova conferma all’interno della stessa azienda ospedaliera: quasi un intero mese di stop, fatte salve le urgenze.
Quindi medici disponibili “a chiamata”, con il rischio che professionisti quotati come quelli in servizio nei vari reparti degli ospedali della Bassa si cerchino altri incarichi “a tempo pieno”.
Perché a quanto pare, l’interruzione riguarderà entrambe le strutture sanitarie della Bassa Friulana, quindi non solo Latisana, ma anche Palmanova.
Tutta l’attività programmata verrebbe quindi rinviata per venti giorni, garantendo in loco solo gli interventi urgenti, anche oncologici.
Una riduzione dell’attività chirurgica è di prassi, ogni estate, per dare il necessario tournover al personale, per le ferie, però il modulo utilizzato da sempre è quello di un calo “spalmato” su due mesi, passando dai 15 interventi di routine a 10.
Mentre l’ipotesi portata avanti in queste settimane è quella di “chiudere” due o tre settimane di fila. A monte della nuova sospensione tecnica, quindi decisa internamente dall’azienda, proprio come accaduto con il punto nascita e la guardia pediatria del dipartimento materno infantile dell'ospedale di Latisana, a quanto pare ci sarebbe una carenza di personale infermieristico e di medici anestesisti.
Un deficit di organico, quello degli anestesisti, che qualche settimana fa ha provocato anche un momentaneo stop e conseguente rinvio delle sedute di terapia antalgica, sempre all’ospedale di Latisana.
Quanto agli infermieri lo stato d'agitazione lanciato dal loro sindacato, non fa altro che confermare la carenza di personale.
Un danno importante e soprattutto un duro colpo alla sopravvivenza dell'ospedale di Latisana, contro il quale pare che si stiano già muovendo le forze politiche locali, perché il paventato blocco all'attività chirurgica non venga posto in essere
La richiesta che verrà portata in Regione è quella di posticipare qualsiasi ulteriore decisione “tecnica”, visto che quella politica, in merito all’ospedale di Latisana, ancora non è stata presa, almeno dopo gli esiti del ricorso al Tar promosso dalla precedente amministrazione comunale, contro un primo decreto aziendale di taglio dei servizi, ricorso che sarà discusso il prossimo mese di ottobre.
La novita’ della giunta Galizio si chiama Claudio Massarutto e da oggi e’ il nuovo Assessore alla salute del Comune di Latisana. Il dott. Claudio Massarutto e’ stato eletto nella lista Un’altra Latisana con 166 preferenze.
Raggiunto telefonicamente Galizio conferma che la giunta e’ composta da tre uomini e tre donne come gia’ anticipato. L’impegno per il temi caldi parte proprio dalla nomima di un professionista come Massarutto alla Salute. Tutti i nuovi Assessori sono stati eletti in Consiglio Comunale, quindi non ci sara’ alcun esterno. Angelo Valvason e’ stato scelto Vicesindaco. Il Sindaco ha tenuto per se’ le deleghe di Programmazione, Innovazione, Servizi Informatici, Lavori Pubblici.
Ecco la squadra di Assessori di Galizio (in ordine alfabetico):
Luca Abriola – Edilizia Privata ed Urbanistica
Emanuela De Marchi – Tributi, Finanza, Patrimonio
Stefania Del Rizzo – Politiche Sociali, Politiche Giovanili e Pari Opportunità
Daniela Lizzi – Cultura, Sport, Istruzione
Claudio Massarutto – Salute
Angelo Valvason – Attività Produttive e Turismo (Vice Sindaco)
Consiglieri Delegati :
Loris Piccotto – Servizi Tecnologici e Protezione Civile