Le mascherine sono state consegnate ai sindaci di Latisana e San Giorgio di Nogaro.
Il consigliere regionale Maddalena Spagnolo ha donato 500 mascherine, FFP2 e chirurgiche, alla Casa di Riposo Umberto I di Latisana ed alla Casa di Riposo Giovanni Chiabà di San Giorgio di Nogaro, consegnandole ai Sindaci di Latisana e di San Giorgio di Nogaro.
“A Latisana abbiamo avuto la grande fortuna di non avere casi di contagio nella casa di riposo – ha riferito Spagnolo – mentre a San Giorgio di Nogaro purtroppo vi sono stati dei casi.”
“Con questo gesto voglio significare solidarietà, vicinanza e sostegno – prosegue – a dei luoghi che sono stati molto colpiti da questa pandemia ed agli anziani, donne e uomini che hanno costruito il Friuli Venezia Giulia di oggi, nei cui confronti abbiamo tutti un debito di riconoscenza ed il dovere morale di proteggerli.”
“Ringrazio sentitamente – conclude il consigliere – tutte le donne e gli uomini che lavorano nelle strutture residenziali per anziani. Ringrazio anche i Consigli di Amministrazione ed i Direttori Generali delle strutture ed i Sindaci di Latisana e di San Giorgio di Nogaro.”
Anche l’amministrazione di Latisana, in linea con Cura Italia e come già attuato da buona parte dei Comuni, ha votato martedì lo slittamento a fine agosto delle imposte comunali, Tosap e imposta di pubblicità, dopo Tari (già deciso a marzo). Nella stessa giornata la giunta ha approvato anche una variazione di bilancio, per la predisposizione dei bonus spesa, per l’apertura di un conto corrente prodonazioni, per l’acquisto di servizi connessi all’emergenza. «Un’azione dovuta in questo momento difficile – commenta l’assessore alle Finanze Piercarlo Daneluzzi – finalizzata a dare un po’ di respiro a famiglie e imprese, attuata da questa amministrazione prima ancora di ricevere indicazioni in tal senso. Fermo restando la forte volontà dell’amministrazione di intervenire sui tributi locali con ulteriori provvedimenti puntuali, alla luce della grave situazione in corso». Quanto invece alla variazione di bilancio come spiega Daneluzzi «si è intervenuti per facilitare la gestione dei capitoli in questa fase emergenziale e per il recepimento di fondi regionali e statali».
«È una delibera che comporta solo minimi impegni – è invece il commento dei capigruppo del centrodestra comunale, Carlo Tria (Lega), Francesco Ambrosio (FdI), Sandro Vignotto (FI) ed Ezio Simonin (PL) alla variazione di bilancio – operazioni del genere devono essere viste nell’ambito di tutto il bilancio, per evitare di riproporre tra qualche settimana ulteriori e minime variazioni. Lo abbiamo ribadito anche durante le riunioni di capigruppo e con note scritte, eppure ancora non ci sono state fornite le cifre della ricognizione chiesta sul bilancio con la predisposizione di un prospetto finanziario degli interventi riferiti ai fondi comunali». In merito allo slittamento delle imposte comunali secondo il centrodestra non è un modo per risolvere i problemi ma solo di spostarli: «Le imposte locali in questo momento andrebbero tagliate. Aspettiamo azioni concrete.
Il sindaco Daniele Galizio ha presieduto la seduta con la partecipazione in videoconferenza dei consiglieri comunali collegati attraverso la piattaforma Microsoft Team.
È Latisana il primo Comune in Friuli Venezia Giulia - e tra i primi in Italia - ad aver tenuto il Consiglio Comunale in via telematica: giovedì 19 marzo, infatti, il Sindaco Daniele Galizio ha presieduto la seduta con la partecipazione in videoconferenza dei consiglieri comunali collegati attraverso la piattaforma Microsoft Team, di cui si è dotata l’Amministrazione grazie anche al supporto degli uffici comunali e dell’azienda friulana BeanTech.
Il Consiglio Comunale è stato inoltre trasmesso in diretta streaming via YouTube. Questa tecnologia ha permesso al Sindaco di continuare a lavorare a stretto contatto con i colleghi di Giunta e con il Consigliere Delegato Loris Piccotto per la gestione e il coordinamento di tutte le attività che l’Amministrazione sta mettendo in campo.
Smart Working
L’Amministrazione di Latisana eccelle anche nell’utilizzo dello Smart Working: a oggi quasi il 50% del totale dei dipendenti lavora in remoto da casa, fatta eccezione per chi deve garantire il servizio nella sede municipale e per chi ha fatto richiesta di ferie. Oltre al rinnovato appello ai cittadini ad attenersi in modo scrupoloso alle disposizioni in vigore, evitando qualsiasi spostamento non necessario, e al rispetto delle norme igienico-sanitarie, il primo cittadino di Latisana ha chiarito che, su indicazione della Protezione Civile Regionale e dell’Istituto Superiore di Sanità, mentre si continuerà con la sanificazione interna degli edifici scolastici e della sede comunale, non verrà effettuato il lavaggio straordinario di strade e marciapiedi, in quanto non reputata una misura efficace alla prevenzione del contagio.
Consegna della spesa
Il Sindaco ha poi comunicato che grazie alla rete territoriale di volontari la consegna della spesa e di medicinali a domicilio sarà effettuata anche per i non ultra settantenni. Per quanto riguarda i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, oltre alle ratifiche di variazioni di bilancio, è stato votato all’unanimità un atto di indirizzo volto a sostenere con azioni concrete, che verranno successivamente definite, la ripresa sociale ed economica della comunità, gravemente colpita dall’emergenza Covid-19, attuando specifici interventi di bilancio con spirito unitario del Consiglio Comunale, che prevedano l’utilizzo sia di fondi comunali sia di stanziamenti che verranno definiti da specifici provvedimenti Statali e Regionali già annunciati.
Anche la minoranza ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto fin qui e per la modalità di gestione dell’emergenza anche attraverso l’utilizzo di riunioni formali a distanza e in tutta sicurezza, come recentemente successo per l’incontro virtuale della Conferenza Capigruppo.
La comunità è messa a dura prova
“In questo momento in cui tutta la comunità è messa a dura prova - ha commentato Galizio - le istituzioni per prime devono dare un esempio di cooperazione, rispetto reciproco e responsabilità. Siamo pronti a mettere in campo all’unisono idee e forze per sostenere i cittadini e le imprese in questa difficile situazione e a supporto della ripresa".
"A oggi abbiamo attuato tutte le misure possibili, dall’attività di sensibilizzazione all’attivazione del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile con la funzione 2 (Sanità), funzione 4 (Gruppo Volontari di Protezione Civile), funzione 13 (Assistenza alla Popolazione). Abbiamo intrapreso azioni finalizzate a ridurre gli assembramenti nei luoghi pubblici, quali ad esempio la limitazione dell’affluenza dei cittadini agli sportelli mediante l’introduzione del ricevimento solo previo appuntamento oltre all’adozione di modalità di lavoro agile per i dipendenti comunali".
Sospeso il pagamento della Tari
E’ stata sospeso il pagamento della Tari, è in previsione il rifinanziamento del capitolo di contribuzione agli asili in modo da non gravare sulle rette a carico delle famiglie e si sta lavorando per adottare altri provvedimenti rivolte a sostenere cittadini e imprese in questo periodo di profonda crisi.
I rapinatori hanno schiaffeggiato e preso per il collo uno degli organizzatori, portato al pronto soccorso
LATISANA. L’obiettivo era il registratore di cassa, con dentro l’incasso di una serata che ha richiamato centinaia di persone da tutta la regione e non solo.
Tre uomini, due residenti a Latisana e uno nel vicino Comune di San Michele al Tagliamento, sono stati arrestati in flagranza di reato per tentata rapina, lesioni e violenza. Ferito, per fortuna non in modo grave, e medicato al pronto soccorso un volontario dell’associazione “Amici della Foghera Tal Timent”, che è stato schiaffeggiato con particolare violenza, spinto a terra e preso per il collo. Sette i giorni di prognosi per lui.
È successo nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, attorno alle 3, a Pertegada, in piazza Santo Spirito, dove era in pieno svolgimento la tradizionale festa della “Foghera tal Timent”. Nei guai sono finiti Omar Prataviera, 42 anni, residente a Latisana, Davide Lazzarini, 33 anni, di Latisana, e Cristian Ferrari, 42 anni, di San Michele al Tagliamento. Sono stati portati in carcere. Martedì 7 gennaio, ci sarà l’udienza per direttissima.
Erano circa le 3. I volontari dell’associazioni stavano iniziando a smontare le attrezzature. In piazza c’erano ancora diverse persone. Il registratore di cassa era stato collocato sul retro del chiosco, in una zona nascosta proprio per evitare eventuali furti, peraltro già accaduti negli anni passati.
A un certo punto i tre uomini sono entrati in azione. Mentre uno faceva da palo, cercando di distrarre i volontari, gli altri due complici, pensando di non essere visti, si sono diretti subito verso il retro del chiosco con l’intento di impossessarsi del registratore di cassa. Proprio in quel momento, uno degli organizzatori, che stava aiutando a smontare le attrezzature, li ha notati mentre cercavano di rubare. È successo tutto in pochi minuti. "Cosa state facendo?" ha urlato il volontario.
I rapinatori, a quel punto, si sono avvicinati all’uomo e, dopo averlo schiaffeggiato con particolare violenza al volto, lo hanno preso per il collo e spinto a terra. Poi, tutti e tre, sono saliti a bordo di una macchina e sono fuggiti sgommando lungo la strada sterrata dietro l’argine del fiume Tagliamento.
Immediata la chiamata al 118 e alle forze dell’ordine. I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia Latisana, guidata dal comandante interinale luogotenente Marino Marinello, si trovavano in zona, dove peraltro, domenica 5 gennaio, ci sono stati alcuni tentativi di furto all’interno di alcune case, per alcuni controlli preventivi e sono accorsi tempestivamente.
C’è stato un inseguimento durato un centinaio di metri. I militari dell’Arma sono riusciti a bloccare i rapinatori, che sono stati portati in caserma per essere identificati. Il ferito, nel frattempo, è stato portato al pronto soccorso del vicino ospedale di Latisana. L’uomo, dopo essere stato medicato e dimesso, si è recato in caserma, accompagnato da altri organizzatori, e ha riconosciuto gli autori della tentata rapina.
Il pubblico ministero di turno, Giorgio Milillo, informato, ha disposto l’accompagnamento in carcere.
Arriva dal servizio di polizia ambientale del Comune di Venezia e si chiama Nicola Salvato il vice commissario che, dal primo aprile, sarà a capo del comando intercomunale di polizia locale che riunisce i Comuni di Latisana, Muzzana, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Precenicco e Ronchis.
Una nomina di gran prestigio per un Comando che ha giurisdizione sul territorio della Bassa occidentale e che a breve potrebbe estendersi anche al Sangiorgino, dove il presidio di polizia locale associato non ha più l’attribuzione di Comando. Un Comando che, dopo la partenza del vice commissario superiore Eros Del Longo, è stato retto dal suo vice Renzo Maniero fino alla definizione dell’accordo con il Comune di Venezia.
Nicola Salvato, vice commissario dal gennaio 2018 responsabile del servizio polizia dell’Ambiente e in precedenza responsabile dell’ufficio formazione addestramento e aggiornamento professionale del Corpo di polizia locale del Comune di Venezia e del servizio sicurezza stradale e traffico. Nel suo curriculum, fra le attività di formazione specifiche ci sono il commercio, l’autotrasporto (compreso i taxi), la lotta all’abusivismo e l’omicidio stradale.
A Latisana avrà competenza su un Comando Intercomunale di poco meno di trenta agenti e di un parco auto di una quindicina di mezzi, con giurisdizione su un’ampia porzione di Bassa Friulana e sulle arterie più importanti: l’ex strada statale 14, la strada regionale 354, un tratto della Sr 353 e tutta una serie di strade provinciali ad alto scorrimento come la 56 dello Stella, la 75 “Bandite” e la 7 solo per citarne alcune. Le vie del mare ci sono tutte, così come i tracciati della viabilità ordinaria che si sobbarcano il traffico quando l’autostrada è chiusa.
Una viabilità complessa, sulla quale a breve dovrebbero arrivare a vigilare anche i 15 agenti di polizia locale in servizio per un anno (prorogabile) la cui assunzione è stata decisa e finanziata dalla Regione come prima risposta alla necessità di gestire il traffico che dall’autostrada si riversa sulla viabilità ordinaria in caso di chiusure della A4 fra i caselli di San Giorgio e Latisana.