LATISANA. Una presidenza di compromesso. E soprattutto transitoria. È lo stesso neo eletto presidente dell’Uti della Bassa friulana occidentale, il sindaco di Lignano Sabbiadoro, Luca Fanotto, a...
LATISANA. Una presidenza di compromesso. E soprattutto transitoria.
È lo stesso neo eletto presidente dell’Uti della Bassa friulana occidentale, il sindaco di Lignano Sabbiadoro, Luca Fanotto, a descrivere così la designazione stabilita solo poche ore prima dall’assemblea dell’unione territoriale della Bassa ovest. Votata però solo dalla metà degli aderenti: sei Comuni su dodici. Al voto non hanno partecipato Latisana e Ronchis e i quattro Comuni firmatari del ricorso al Tar, Palazzolo dello Stella, Rivignano Teor, Porpetto e Pocenia.
«Un vero e proprio sgambetto nei confronti del comune di Latisana – ha commentato la notizia, il sindaco, Salvatore Benigno – Comune che ha sempre dimostrato, con i fatti e non con le parole, correttezza e disponibilità, anche verso i comuni più piccoli, a prescindere dalle logiche di appartenenza politica. Questa votazione è un’evidente forzatura da parte di una sola “componente politica”, il centro sinistra della Bassa occidentale, che non ha voluto riconoscere la disponibilità del sindaco di Latisana a una presidenza di transizione, a carattere istituzionale. E che ora si dovrà assumere la responsabilità di avviare un’Uti “mutilata”, perché all’elezione del nuovo presidente ha partecipato solo la metà dei comuni».
Cerca di stemperare il sindaco di Lignano, riconoscendo in primis l’importanza del lavoro svolto dal comune di Latisana nella fase preliminare di costituzione dell’Uti e poi ribadendo che la sua è una nomina temporanea, pronta a essere rivista subito dopo le elezioni amministrative di giugno. «Tutti i Comuni sono d’accordo che non appena la legge sarà rivista, come annunciato dalla Regione, sarà chiarita la posizione del ricorso al Tar e si saranno svolte le elezioni a Latisana, sarà quindi possibile procedere con una rivalutazione sulla scelta della presidenza – ha anticipato ieri Fanotto – in questa fase era necessario arrivare alla nomina di un presidente, per dare avvio all’Uti e rivedere alcune modifiche dello statuto. Una parte dei sindaci ha ritenuto inopportuno, per l’imminente scadenza elettorale, scegliere Latisana, anche se altre Uti non hanno seguito questo principio. Da parte di tutti viene riconosciuto il merito al sindaco Benigno e al suo staff per l’operato condotto egregiamente in tutti questi mesi di preparazione all’avvio dell’Uti. La scelta è caduta su Lignano, ma è solo una scelta temporanea e soprattutto non è politica, perché l’amministrazione di Lignano si regge su liste civiche» come ha voluto sottolineare il sindaco Luca Fanotto
FONTE: MessaggeroVeneto - 07 Maggio 2016