Lignano: la proposta dopo un vertice. Le difficoltà economiche. Ieri un nuovo sequestro in spiaggia
LIGNANO. Venticinque guardie giurate anti-abusivi. A difesa delle spiagge di Pineta e di Sabbiadoro. Un progetto, questo, che potrebbe diventare operativo già a partire da questa stagione.
Lignano dà battaglia così ai venditori ambulanti. Lo avevano chiesto gli albergatori e gli operatori della località, da tempo si stavano confrontando i concessionari delle spiagge, ma la soluzione non era stata ancora trovata.
Fino a ieri pomeriggio, quando i presidenti di Lignano Sabbiadoro Gestioni, Loris Salatin, Consorzio Spiaggia Viva, Donatella Pasquin, Confcommercio Lignano, Enrico Guerin, Consorzio Lignano Holiday, Francesca Zaghis, si sono riuniti per valutare la predisposizione di un piano concreto per combattere il fenomeno dell’abusivismo commerciale sul litorale e per tutelare il diritto alla tranquillità dei turisti.
Le guardie giurate, con decreto prefettizio, avranno dunque il potere di allontanare i venditori. La loro azione avverrà in coordinamento con i bagnini di terra e con le forze dell’ordine attualmente presenti. Proprio ieri c'è stata una retata della polizia locale sull’arenile.
Dieci gli agenti impegnati, coordinati dal comandante Alberto Adami, in tre zone, a Terrazza a mare, a Riviera e alla Sacca. Diverse decine gli oggetti sequestrati. Dagli asciugamani ai teli da mare, dai braccialetti a piccoli dispositivi tecnologici. È stato effettuato anche un sequestro penale di borse contraffatte.
Anche i turisti hanno contribuito a individuare gli abusivi segnalando alla polizia locale i posti – sotto gli ombrelloni o in un caso dentro uno spogliatoio a gettoni – dove nascondevano le loro merci.
Tornando alle guardie giurate, c’è ancora da trovare la quadra sull’aspetto economico oltre che su quello organizzativo, vero ostacolo in un avvio di stagione non certo favorevole.
La sinergia, comunque, non manca. Lo stesso Comune, pur non presente all’incontro di ieri, si è già dichiarato favorevole per un sostegno concreto. L’idea è quella di partire subito per sfruttare l’esperienza di quest’anno anche per il 2017. Se ciò sarà possibile, lo si saprà nei prossimi giorni.
Di certo – e questo è emerso durante l’incontro – una soluzione definitiva va presa.
«Non si può consentire che i turisti vengano disturbati durante le vacanze e tutti siamo d'accordo nel partire al più presto con questa azione – spiega il presidente di Lisagest, Salatin –. Naturalmente, la spiaggia è l'ultimo anello della catena e si auspica che prosegua l’azione di intelligence sul territorio che porta ai sequestri della merce, prima che questa arrivi sotto l’ombrellone. E sappiamo bene che queste operazioni rappresentano l'azione più efficace contro questo fenomeno».
Soltanto pochi giorni fa, del resto, ci eravamo posizionati sotto l'ombrellone contando quanti ambulanti abusivi passavano. In poco più di 45 minuti sono venuti a proporci le loro merci in 30 Tra le lamentele dei turisti, continuamente disturbati.
FONTE: MessaggeroVeneto - 8 Luglio 2016