Ad Aprilia Marittima fa discutere l’avviso dell’agenzia delle dogane di Trieste. «Ma devono essere già intestatari di rivendita nel territorio di provenienza»
LATISANA. Pronto il bando per concedere in gestione l’edicola tabacchino di Aprilia Marittima. Requisito fondamentale per accedere al concorso che scadrà il 10 agosto, «essere un profugo che gestiva un tabacchino anche nel suo paese d’origine».
Ha destato parecchia curiosità l’avviso pubblicato dell’agenzia delle dogane di Trieste, ufficio dei monopoli per il Friuli Venezia Giulia, per la nomina del gerente di una rivendita di monopoli, che avrà sede ad Aprilia Marittima in comune di Latisana, al confine con Lignano Sabbiadoro.
«Il concorso – si legge chiaramente nel bando – è riservato alle seguenti categorie di persone, che possono disporre del locale, riconosciuto idoneo a discrezionale giudizio dell’ufficio delle dogane: profughi già intestatari di rivendita di generi di monopolio nel territorio di provenienza, oppure, nel caso di decesso del profugo, coniuge o figli».
In secondo ordine possono rispondere al bando anche altri profughi che non abbiano quindi maturato esperienza nel settore dei monopoli. E poi ancora altre categorie come invalidi di guerra, orfani e vedove di guerra, decorati al valor militare, mutilati e invalidi del lavoro, con riduzione della capacità lavorativa non inferiore al 40% e infine vedove di caduti sul lavoro.
Ma, come precisa il bando, qualche riga più sotto, «sono preferite le persone appartenenti alla categoria “A”». I profughi, con tanto di attestazione da parte della Prefettura della qualifica di “profugo”.
E fra essi avrà un punteggio superiore chi ha maggior carico di famiglia diretta, ovvero chi ha il nucleo familiare convivente, più numeroso. E chi ha la disponibilità, al momento della partecipazione al bando, del locale definito idoneo per la rivendita in questione.
Il vincitore del concorso sarà nominato gerente provvisorio, sottoposto quindi a un periodo di prova di tre anni, trascorsi i quali, sempre a discrezione dell’agenzia delle dogane e dei monopoli, sarà concesso, o meno, l’appalto.
E comunque, dal conferimento della concessione, il designato avrà sei mesi di tempo per conseguire il certificato di idoneità professionale.
Un bando particolare, spiegato dalla responsabile del procedimento, Clara Bellon dell’ufficio dogane di Trieste, con un semplice «è quanto prevede la legge». «Se il bando dovesse andare deserto – ha aggiunto – sarà indetta un’asta. E ancora in caso di esiti negativi, si procederà con la trattativa privata».
NB. del Webmaster: Siamo al rilancio dell'economia Latisanese come promesso, l'attuale giunta ce la sta mettendo tutta.
FONTE: MessaggeroVeneto - 12 Luglio 2016